RITI DI PASSAGGIO

Un viaggio negli inevitabili cambiamenti della vita: riconoscere e accettare questi momenti vuol dire predisporsi a vivere la propria esistenza creativamente, in connessione profonda con se stessi, gli altri e con l'eternità.
La nostra vita è all'insegna del cambiamento.Il cambiamento è parte dei cicli naturali di cui facciamo parte.Esistono momenti precisi in cui ognuno di noi sperimenta delle trasformazioni fisiche e della coscienza.Questi momenti li chiamiamo Riti di Passaggio.
La nascita, la pubertà, la scoperta della sessualità, l'ingresso nel mondo degli adulti, la mezza età, la meno pausa per le donne, l'anzianità e la morte sono alcuni dei 12 passaggi che ognuno di noi è chiamato ad attraversare ed onorare.
Sfortunatamente la nostra cultura ha rimosso la celebrazione di queste fasi della vita trasformando le opportunità di espressione del nostro potere creativo in quelle che noi definiamo come "crisi".
Il cambiamento e tutto quello che lo riguarda ci spaventa semplicemente perché non ne conosciamo le dinamiche e la struttura.Il nostro percorso nella vita assomiglia molto ad un viaggio lungo un cerchio sulla cui circonferenza incontriamo le nostri fasi di crescita e trasformazione.A volte queste fasi di cambiamento sono accompagnate da confusione e incertezza poiché non è ancora chiaro che cosa la vita ha preparato per noi. Durante queste transizioni abbiamo però l'opportunità di ridefinire chi siamo, quello che vogliamo e i nostri valori per creare la vita esattamente per come la vogliamo.
Accettare il cambiamento, i nostri riti di passaggio, significa quindi entrare in connessione profonda con la nostra natura e le nostre origini.
Nelle culture precedenti alla nostra erano gli sciamani e le sacerdotesse ad accompagnarci verso la nostra nuova comprensione e potere interiore. Oggi la nostra cultura non onora la nostra crescita e, di conseguenza, non predispone delle guide che ci siano di supporto. Il risultato è sotto i nostri occhi.
La possibilità di accettare i nostri riti di passaggio come opportunità per la nostra evoluzione e crescita non solo fisica ma anche metafisica ci permette di accettare la nostra eternità poiché il nostro viaggio non ha né inizio né fine, esattamente come un cerchio che si evolve in strutture consecutive e concatenate che danno vita alla spirale della nostra eternità.
Accettare il continuo cambiamento (nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma) e i nostri riti di passaggio ci permette di far pace con le nostre paure fondamentali: quella di vivere e quella di morire.Grazie alla comprensione dei nostri riti di passaggio realizziamo che molti dei nostri problemi che consideriamo "speciali" in realtà sono quelli che, in una maniera o in un altra, vive anche il resto dell'umanità.
Accettare significa permettersi le emozioni, permettersi la condivisione e concedersi di cambiare ridiscutendo chi siamo ed i valori che abbiamo. Quando ci permettiamo di riconoscere i nostri schemi limitanti, i nostri valori ereditati e i comportamenti autosabotanti.
L'insegnamento dei riti di passaggio è proprio questo: farci riconoscere chi siamo stati e in ragione di cosa per darci l'opportunità di scegliere di nuovo cosa vogliamo essere.
Accettare il cambiamento significa riconoscere che abbiamo il diritto di cambiare idea e di scegliere che vita vogliamo e come desideriamo condurla. Il potere che abbiamo è quello di impugnare questa scelta nonostante le nostre paure, resistenze ed incognite.
Accettare il cambiamento significa riconoscere che abbiamo il diritto di cambiare idea e di scegliere che vita vogliamo e come desideriamo condurla. Il potere che abbiamo è quello di impugnare questa scelta nonostante le nostre paure, resistenze ed incognite.
E' un'avventura.
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